Oggi ti racconto la storia di Andrea, con cui ho avuto il piacere di lavorare qualche tempo fa all’interno del programma “Protagonista della Tua Carriera®“. Io e Andrea abbiamo avuto subito un grande feeling professionale. Quando ha intrapreso il percorso, la sua motivazione al cambiamento era alle stelle: aveva davvero voglia di uscire dalla ruota del criceto e costruirsi una dimensione lavorativa a sua misura, senza scendere a compromessi con nessuno e senza rinunciare alle sue passioni ed aspirazioni. Insieme abbiamo dato il via al suo progetto artistico auto-imprenditoriale con l’obiettivo di valorizzare al massimo (e monetizzare!) i suoi talenti.
Ecco l’intervista che ha rilasciato per Soluzione Carriera qui sotto.
Ciao Andrea! Raccontaci, chi sei e cosa fai oggi?
Ciao! Sono Andrea Colombo e oggi sono un libero professionista con partita iva.
La mia attività si chiama BioArt ed è l’insieme delle mie più grandi passioni, che sono l’arte, le piante, la comunicazione. Offro diversi servizi, come laboratori artistici e di botanica, pensati sia per gli adulti che per i bambini. Propongo anche progetti educativi a sfondo ambientale per scuole e ricreatori. Oltre a questo, mi occupo anche della creazione di quadri, quadri organici e terrari che sono piccoli ecosistemi in vetro autosufficienti ideali come idea regalo o oggetti d’arredamento, sia per le proprie case che per gli uffici.
Prima di iniziare il percorso Protagonista della Tua Carriera® in che situazione ti trovavi?
Quando ho cominciato il mio percorso con Manuela ero in una situazione davvero complicata sia da un punto di vista economico perché avevo lasciato il mio lavoro, sia da un punto di vista psicologico perché avevo tante idee ma non sapevo come metterle in pratica e realizzarle. Quindi ero piuttosto confuso sul mio percorso, non avevo un’idea chiara di quella che sarebbe stata la mia vera strada e soprattutto il percorso giusto e adatto a me.
Qual è il cambiamento più grande che hai avuto grazie al percorso?
Il cambiamento più grande che ho fatto lo dividerei in due segmenti.
Il primo è stato quando finalmente ho preso coraggio e ho abbandonato il precedente lavoro che comunque ho svolto per diversi anni. Fare una scelta così drastica fa sempre un po’ paura perché ci si focalizza spesso sulle cose negative, si ha paura dei soldi, del proprio futuro, si teme di essere stati un po’ impulsivi e non ci si focalizza invece sul fatto che si ha molto più tempo e mezzi a disposizione per inseguire i propri sogni.
Il secondo segmento è stato quando ho imparato ad avere molta più fiducia in me stesso, in particolare sulle mie skills lavorative e sulla persona che sono come professionista, e soprattutto a non ascoltare gli altri quando provano ad influenzarti negativamente.
Cosa ti ha aiutato a fare questa svolta lavorativa?
Ho deciso di dare una svolta alla mia vita quando mi sono accorto di stare veramente male da un punto di vista psicologico. Ricordo che, quando suonava la sveglia per andare a lavorare, spesso mi capitava di sentire un forte senso di frustrazione, di insoddisfazione, stanchezza ancora prima di iniziare il turno e ogni tanto capitava anche che piangessi. Questo senso di malessere andava anche ad incidere non solo sulla mia persona perché avevo proprio rinunciato a qualsiasi cosa mi facesse stare bene, come per esempio le mie passioni, ma andava ad intaccare i rapporti con le altre persone, le persone a me care, perché ero sempre stanco, nervoso e mi stavo veramente rovinando la vita.
Che consigli daresti ad una persona che si trova bloccata nella situazioni in cui ti trovavi tu prima di fare il cambiamento che hai fatto?
Alle persone che si trovano nella situazione che ho passato io consiglio vivamente di rivolgersi ad un professionista e di farlo senza vergognarsi perché è assolutamente umano e naturale sentirsi smarriti, confusi e avere paura sulla strada e il percorso da intraprendere durante questa svolta di carriera; consiglio di farlo senza vederlo come uno spreco di denaro perché è un investimento che voi fate su voi stessi.
Un’altra cosa che raccomando è di non ascoltare o chiedere consigli ad altre persone perché le persone ci daranno sempre un giudizio o un consiglio basato su quello che loro provano, sui loro principi e che possono essere completamente diversi dai vostri, quindi tappatevi le orecchie e ascoltate il vostro cuore, scegliete la vostra vocazione e basta.
Che progetti hai per il futuro?
Attualmente lavorando con enti come scuole, associazioni e ricreatori non ho un mio spazio personale; quindi, in un futuro mi piacerebbe tanto avere un laboratorio dove poter svolgere i miei corsi e poter esporre le mie creazioni come i quadri e i terrari
PS a distanza di qualche mese Andrea ha aperto il suo laboratorio a Trieste 🙂
I pensieri di Andrea sono intrisi del dolore con il quale ha convissuto a lungo, quel dolore che ti divora quando credi che mai la paura ti consentirà di dire basta.
Commovente il suo percorso di liberazione: lo è la liberazione da ogni schiavitù.
E immagino quanto sia emozionante parlargli oggi, ricordando la sua voce e i suoi occhi la prima volta che chiese aiuto.